Fra certezze note, alcune e, molte altre, non percepite.
Giovedì, 30 novembre Drugstore ore 19.30
Napoli Via Santa Maria di Costantinopoli
Per molti l’Irpinia è il vino, con vitigni noti e conosciuti nel mondo. Ma il territorio, se ha una specifica identità, si riflette anche su altre produzioni. Stiamo parlando del grano, della frutta, persino delle api e del miele. Come il suolo, l’aria, il clima ed il modello produttivo incidono e danno una identità a tutte queste produzioni? L’Anfosc (Associazione nazionale formaggi sotto il cielo) e il Gal Alta Irpinia hanno promosso ed attivato alcuni progetti di ricerca per provare a capire la relazione fra territorio, sistema di produzione e il livello qualitativo di alcuni di questi prodotti. Nello specifico, sono stati studiati e testati il grano, quindi pane e pasta, la frutta, i fichi di San Mango e le mele di Grottolella, il Lammiccato ed i mieli di Lapio. Ne parleremo nel corso dell’incontro in presenza dei prodotti con relativa degustazione.
Programma
Roberto Rubino: breve panoramica sui progetti di ricerca, sui risultati e sull’analisi sensoriale che seguirà.
- Prato-api e vigna. Il Lammiccato di Lapio è tornato grazie alle api. raccontato dal produttore Angelo Silano—Lammiccato e miele
- Il flavour deriva dal grano ma cosa influenza il suo livello? Due pani e due paste prodotti con grani a rese per ettaro estreme
- Nel caso dei prodotti di origine animale il fattore che influenza il livello qualitativo è la razione alimentare. Due formaggi e due burri prodotti con latte di animali al pascolo o alla stalla in sistema intensivo.
- Stessa situazione del latte. Due carni prodotte con razioni estreme.
- Distillati di mele Champagne e di fichi di San Mango
Al termine della serata, poi, le doti culinarie di Mario Avallone ci delizieranno con un piatto creato a partire da alcuni cibi degustati, mentre a casa ciò che porteremo sarà la lista della spesa da fare il giorno dopo per un carrello un po’ più consapevole.